Ciao,
oggi ho una sorpresa per tutte voi! Spero vi entusiasmi come è stato per me. 
Preparatevi ad entrare in un mondo di Meraviglia,
Preparatevi ad entrare in un mondo di Meraviglia,
nel cuore di una delle aziende italiane 
eccellenza di design e di alto artigianato.
 
Rosso Regale, un team di sole donne, che 
atmosfera si respira quando vi riunite attorno a un tavolo? Mi piace 
pensare che prendiate un té nelle vostre favolose tazzine, tra pc,  Ipad
 e telefoni
Sì, sì, sole donne, c'è stato un momento
 di autentica democraticità in cui abbiamo avuto un ragazzo, adorabile, 
ma non ha retto... 
Attorno al tavolo del brain storming la 
tempesta è totale e non solo di cervelli. Raramente prendiamo il tè, al 
limite un caffè per tenere gli occhi aperti, l'atmosfera è rimasta 
quella dei tempi di scuola (e anche lo spirito) in cui sono necessarie 
sonnolenza e confusione per generare stelle danzanti (Nietzsche parlava 
di caos, comunque). 
Sregolate,
 confusionarie, a volte ci si parla in testa, spesso si dice una cosa ma
 se ne intende un'altra, non importa, quasi mai le visioni vengono 
lasciate sul tavolo, qualcuno le raccoglie e si procede. 
I
 PC sono assenti (se per caso mele...), ci sono Moleskine e lapis - 
ognuno il suo con la sua storia e guai a chi lo tocca. Telefoni tanti e 
trillano tutti - scusate, scusate, ora abbasso, non questa, no, non 
posso - 
Leggo di una vecchia villa in Toscana che fa da cornice alle vostre creazioni,  vivono li i personaggi Rosso Regale? 
In
 villa c'è la show room e il sogno dei nostri uffici, talvolta facciamo 
le riunioni nell'aia con la torta di fragole, il caffè dell'Alicia e il 
canto delle cicale, sublime.
Le vostre collezioni sono fatte da oggetti " emozionali", narrano storie...cosa volete comunicare coi vostri oggetti?
Siamo un'azienda di prodotto, ma l'approccio ha una prospettiva diversa dalla convenzionale, una prospettiva alla De Chirico. 
Non
 si parte mai dal cosa ha venduto, cosa chiede il mercato, cosa manca, 
cosa renderebbe (marketing studi ed esperienza in tasca, come topi 
morti), ma da una storia che frulla nella testa, non so come spiegarti 
sono visioni, attimi catturati nella mente, la sensazione è quella del 
déjà vu: una frazione di vuoto cosmico intorno, di precipizio 
accogliente, poi ti appoggi e lo schizzi sul cahier. A volte ho la 
sensazione che siano lì da sempre e che aspettassero solo di trovare il 
momento giusto per emergere (i famosi dots di Steve Jobs)
Chi è Vivì? a quale tipo di donna vi siete ispirate? E' qualcuno di reale ( magari non si può dire!!)? 
Vivì, la nostra testimonial, è il nostro ideale di donna, uno, nessuno e centomila. 
E'
 femminilità in primis, con tutto quello che comporta; delle sue origini
 italiane si porta appresso l'ironia e la la leggerezza ("La vita è 
bella" di Benigni, saper trovare il lato ironico sempre, fino all'ultimo
 e ad ogni costo, infischiandosene del rischio di apparire superficiali -
 l'essenziale è invisibile agli occhi), del Mondo si porta nel cuore la 
curiosità per il diverso, inteso come inestimabile ricchezza, l'amore 
profondo per gli esseri umani di qualsiasi colore, sapore, profumo, 
un'instancabile voglia di conoscere, comprendere (cum-prehendere, 
abbracciare) e condividere.
Fisicamente
 è in divenire, Audrey Hepburn, Audrey Tautou, Brigitte Bardot, l'ultima
 catwomen di Nolan - deliziosa Anne Hathaway, ma anche Scarlett 
Johansson e non dimentichiamo l'icona massima Charlize Theron, è loro 
fuori e dentro, nella capacità di raccontare il fascino femminile fuori 
dalle righe. Poi è anche un po' niña mala.
Quali i valori che più spesso amate portare in scena?
In scena portiamo tutto i valori e non, l'umanità.
Rosso
 regale si contraddistingue oltre che per l'eccellenza dell'alto 
artigianato italiano, per una  grafica sbalorditiva,  come nasce l'idea 
di una nuova storia?
La
 storia, come detto in precedenza, nasce da una visione che può 
scaturire da una fotografia su una rivista, da un personaggio di un 
libro che ti è rimasto nel cuore, da un personaggio storico (e allora 
approfondisci, leggi, ti documenti e se non è abbastanza inventi), da 
un'emozione provata davanti a un'immagine ecco, prendi quell'emozione e 
tenti di illustrarla, per regalare agli altri la stessa identica 
emozione, con l'idea dell'infinito. 
Un
 giorno ho letto di uno scrittore che per spiegare l'infinito al suo 
nipotino gli mostrò un flacone di detersivo con l'immagine di una donna 
che aveva in mano quello stesso flacone, che a sua volta aveva la stessa
 etichetta della donna con il flacone in mano.
L'infinito
 è trasmettere un'emozione che verrà rilanciata ad una altro, che a sua 
volta la trasmetterà fino a riprenderla indietro, sotto forma diversa.
E quando nasce una nuova storia, come si decide che debba essere 
raccontata su una linea bagno piuttosto che su un servizio da té?
Il
 dove sì, si decide con i numeri, stordite va bene, ma senza esagerare. 
Trend di mercato, nuovi orizzonti, venduti e non. Matematica insomma... 
noiosissima.
I dettagli, se si osservano bene i vostri oggetti, se ne scovano un'infinità...che valore hanno per voi?
I dettagli sono tutto, senza non ci sarebbe racconto, né divertissement. 
Prendi la storia di Cappuccetto Rosso, ha una storia con il lupo. 
Come
 la racconto? Perlomeno devo ridere io e quindi sghignazzo con 
Cappuccetto che torna a casa con lo champagne (marca fashion) nel 
panierino, mi innamoro del lupo che fa il panettiere perché ne - Il lupo
 e i sette capretti - si infarinava per apparire pecora, ma dietro al 
panificio c'è la loro camera da letto con baldacchino - nido (il lupo è 
comunque cacciatore), il profumo di Armani, gli occhiali di Prada, il 
copriletto che ricama "a timeless love story" e il canzonatorio 
riferimento al film "love story" non è casuale. E poi le pantofole tacco
 12 con le piume di marabù e poi, e poi.
Da
 cosa traiamo ispirazione, beh da tutto e da niente, la 
lettura/letteratura è un punto fondamentale, l'immenso amore per il 
cinema (registi, scenografie, fotografia, storie e attori), 
l'architettura vecchia e nuova e quella che verrà, l'arte in tutte le 
sue espressioni compresa la musica (lavoriamo tutte con le cuffie e da 
fuori senti gli echi, deliri di fusioni inimmaginabili). A volte è 
un'articolo su una rivista, guarda talvolta anche doloroso, senti che 
devi dare un senso di gioia e ricolori quella storia.
Ci
 raccontiamo i nostri amori comuni e non, a pranzo o al tavolo riunioni.
 Ci consigliamo e raccontiamo libri, film, pubblicità, scambiamo le 
nostre vite.
Fu un vecchio articolo di Vogue con un'altezzosa e impertinente Alice meravigliosamente immortalata da Annie Leibovitz e l'atmosfera pasticciera, zuccherosa come una vetrina di Ladurée del film Marie Antoinette di Sofia Coppola che ispirarono la nostra Alice
Fu un vecchio articolo di Vogue con un'altezzosa e impertinente Alice meravigliosamente immortalata da Annie Leibovitz e l'atmosfera pasticciera, zuccherosa come una vetrina di Ladurée del film Marie Antoinette di Sofia Coppola che ispirarono la nostra Alice
So
 che Rosso Regale non è solo apprezzato in Italia ma anche all'estero, 
raccontate dunque storie nelle quali un po' tutti riusciamo a 
ritrovarci, o vi piace portare alto il nome e la tradizione italiana?
La nostra linea From the World, core business insieme alla linea Friends for the heart, parla di Mondo anzi, trae ispirazione dal Mondo. 
La
 tradizione italiana è importante - siamo assolutamente certe che 
potrebbe salvare l'economia del nostro Paese, ma non abbiamo fatto molto
 proseliti di questo pensiero - ma non è primaria, voglio dire sul 
mappamondo siamo un minuscolo puntino e non siamo capaci a fare tutto 
(meno male), quindi cerchiamo l'eccellenza nel mondo. 
I nostri prodotti sono Made in the Word e orgogliosamente. Non siamo alla ricerca del risparmio, ma del talento.
Oltre le frontiere e i confini, non solo geografici.
Il
 miglior pezzo di sempre e la tazza dell'amicizia. Sei modelli, sei 
storie che si rinnovano ogni anno, sei frasi/aforismi che esprimono 
l'emozione. 
Ha tante di quelle storie attaccate quel prodotto, storie nostre ma soprattutto dei nostri Clienti,  che brillerà in eterno. 
Quale la storia nel cassetto e il pezzo non ancora  affrontato?
Di
 storie nel cassetto ce ne sono tante, la nostra idea di concept store 
parla da sempre di oggetti per la casa, homewear e accessori, ma anche 
di leasure, feste e dintorni. Non basterebbero sette vite per 
raccontarle tutte, le storie dico.
E infine, cosa direbbe Vivì alle amiche di ShabbyPassion?
Alle
 amiche di ShabbyPassion mando un bacio speciale, per le passioni che ci 
accomunano, soprattutto per la voglia di vestire i propri spazi e il 
proprio tempo con qualcosa che parla di noi.






Tante cose deliziose e femminili!
RispondiEliminaCara Chiara, non puoi non innamorartene!
EliminaUn abbraccio
Lisa
Un pezzo veramente notevole
RispondiEliminabrava brava brava
Detto da te Signor Arcobaleno, la soddisfazione raddoppia!
EliminaGrazie di cuore
Lisa
continua sono curioso di altre interviste
RispondiEliminaTu seguimi... ne verranno altre!
Eliminatanti baci
Lisa
Grazie di cuore carissima Lisa! E ora non hai scampo: visiteremo le tue pagine in cerca di ispirazioni..... Vivì
RispondiEliminaOh Vivì...di nuovo grazie grazie grazie per il tempo dedicato, per l'entusiasmo e la passione; mi si allarga un gran sorriso. Vi porto nel cuore! Un abbraccio stretto
EliminaLisa