17 luglio 2013

Shabby Passion incontra il Mondo di Rosso Regale [Intervista]

Ciao,
oggi ho una sorpresa per tutte voi! Spero vi entusiasmi come è stato per me.
Preparatevi ad entrare in un mondo di Meraviglia
nel cuore di una delle aziende italiane 
eccellenza di design e di alto artigianato.
 
Quattro chiacchiere in compagnia di
Rosso Regale, un team di sole donne, che atmosfera si respira quando vi riunite attorno a un tavolo? Mi piace pensare che prendiate un té nelle vostre favolose tazzine, tra pc,  Ipad e telefoni
Sì, sì, sole donne, c'è stato un momento di autentica democraticità in cui abbiamo avuto un ragazzo, adorabile, ma non ha retto... 
Attorno al tavolo del brain storming la tempesta è totale e non solo di cervelli. Raramente prendiamo il tè, al limite un caffè per tenere gli occhi aperti, l'atmosfera è rimasta quella dei tempi di scuola (e anche lo spirito) in cui sono necessarie sonnolenza e confusione per generare stelle danzanti (Nietzsche parlava di caos, comunque). 
Sregolate, confusionarie, a volte ci si parla in testa, spesso si dice una cosa ma se ne intende un'altra, non importa, quasi mai le visioni vengono lasciate sul tavolo, qualcuno le raccoglie e si procede. 
I PC sono assenti (se per caso mele...), ci sono Moleskine e lapis - ognuno il suo con la sua storia e guai a chi lo tocca. Telefoni tanti e trillano tutti - scusate, scusate, ora abbasso, non questa, no, non posso - 

Leggo di una vecchia villa in Toscana che fa da cornice alle vostre creazioni,  vivono li i personaggi Rosso Regale? 
In villa c'è la show room e il sogno dei nostri uffici, talvolta facciamo le riunioni nell'aia con la torta di fragole, il caffè dell'Alicia e il canto delle cicale, sublime.

Le vostre collezioni sono fatte da oggetti " emozionali", narrano storie...cosa volete comunicare coi vostri oggetti?
Siamo un'azienda di prodotto, ma l'approccio ha una prospettiva diversa dalla convenzionale, una prospettiva alla De Chirico. 
Non si parte mai dal cosa ha venduto, cosa chiede il mercato, cosa manca, cosa renderebbe (marketing studi ed esperienza in tasca, come topi morti), ma da una storia che frulla nella testa, non so come spiegarti sono visioni, attimi catturati nella mente, la sensazione è quella del déjà vu: una frazione di vuoto cosmico intorno, di precipizio accogliente, poi ti appoggi e lo schizzi sul cahier. A volte ho la sensazione che siano lì da sempre e che aspettassero solo di trovare il momento giusto per emergere (i famosi dots di Steve Jobs)

Chi è Vivì? a quale tipo di donna vi siete ispirate? E' qualcuno di reale ( magari non si può dire!!)? 
Vivì, la nostra testimonial, è il nostro ideale di donna, uno, nessuno e centomila. 
E' femminilità in primis, con tutto quello che comporta; delle sue origini italiane si porta appresso l'ironia e la la leggerezza ("La vita è bella" di Benigni, saper trovare il lato ironico sempre, fino all'ultimo e ad ogni costo, infischiandosene del rischio di apparire superficiali - l'essenziale è invisibile agli occhi), del Mondo si porta nel cuore la curiosità per il diverso, inteso come inestimabile ricchezza, l'amore profondo per gli esseri umani di qualsiasi colore, sapore, profumo, un'instancabile voglia di conoscere, comprendere (cum-prehendere, abbracciare) e condividere.
Fisicamente è in divenire, Audrey Hepburn, Audrey Tautou, Brigitte Bardot, l'ultima catwomen di Nolan - deliziosa Anne Hathaway, ma anche Scarlett Johansson e non dimentichiamo l'icona massima Charlize Theron, è loro fuori e dentro, nella capacità di raccontare il fascino femminile fuori dalle righe. Poi è anche un po' niña mala.

Quali i valori che più spesso amate portare in scena?
In scena portiamo tutto i valori e non, l'umanità.

Rosso regale si contraddistingue oltre che per l'eccellenza dell'alto artigianato italiano, per una  grafica sbalorditiva,  come nasce l'idea di una nuova storia?
La storia, come detto in precedenza, nasce da una visione che può scaturire da una fotografia su una rivista, da un personaggio di un libro che ti è rimasto nel cuore, da un personaggio storico (e allora approfondisci, leggi, ti documenti e se non è abbastanza inventi), da un'emozione provata davanti a un'immagine ecco, prendi quell'emozione e tenti di illustrarla, per regalare agli altri la stessa identica emozione, con l'idea dell'infinito. 
Un giorno ho letto di uno scrittore che per spiegare l'infinito al suo nipotino gli mostrò un flacone di detersivo con l'immagine di una donna che aveva in mano quello stesso flacone, che a sua volta aveva la stessa etichetta della donna con il flacone in mano.
L'infinito è trasmettere un'emozione che verrà rilanciata ad una altro, che a sua volta la trasmetterà fino a riprenderla indietro, sotto forma diversa.

E quando nasce una nuova storia, come si decide che debba essere raccontata su una linea bagno piuttosto che su un servizio da té?
Il dove sì, si decide con i numeri, stordite va bene, ma senza esagerare. Trend di mercato, nuovi orizzonti, venduti e non. Matematica insomma... noiosissima.

I dettagli, se si osservano bene i vostri oggetti, se ne scovano un'infinità...che valore hanno per voi?
I dettagli sono tutto, senza non ci sarebbe racconto, né divertissement. 
Prendi la storia di Cappuccetto Rosso, ha una storia con il lupo. 
Come la racconto? Perlomeno devo ridere io e quindi sghignazzo con Cappuccetto che torna a casa con lo champagne (marca fashion) nel panierino, mi innamoro del lupo che fa il panettiere perché ne - Il lupo e i sette capretti - si infarinava per apparire pecora, ma dietro al panificio c'è la loro camera da letto con baldacchino - nido (il lupo è comunque cacciatore), il profumo di Armani, gli occhiali di Prada, il copriletto che ricama "a timeless love story" e il canzonatorio riferimento al film "love story" non è casuale. E poi le pantofole tacco 12 con le piume di marabù e poi, e poi.



Da cosa vi lasciate ispirare? Colori, parole, letture, fatti di ogni giorno.
Da cosa traiamo ispirazione, beh da tutto e da niente, la lettura/letteratura è un punto fondamentale, l'immenso amore per il cinema (registi, scenografie, fotografia, storie e attori), l'architettura vecchia e nuova e quella che verrà, l'arte in tutte le sue espressioni compresa la musica (lavoriamo tutte con le cuffie e da fuori senti gli echi, deliri di fusioni inimmaginabili). A volte è un'articolo su una rivista, guarda talvolta anche doloroso, senti che devi dare un senso di gioia e ricolori quella storia.
Ci raccontiamo i nostri amori comuni e non, a pranzo o al tavolo riunioni. Ci consigliamo e raccontiamo libri, film, pubblicità, scambiamo le nostre vite.
Fu un vecchio articolo di Vogue con un'altezzosa e impertinente Alice meravigliosamente immortalata da Annie Leibovitz e l'atmosfera pasticciera, zuccherosa come una vetrina di Ladurée del film Marie Antoinette di Sofia Coppola che ispirarono la nostra Alice


So che Rosso Regale non è solo apprezzato in Italia ma anche all'estero, raccontate dunque storie nelle quali un po' tutti riusciamo a ritrovarci, o vi piace portare alto il nome e la tradizione italiana?
La nostra linea From the World, core business insieme alla linea Friends for the heart, parla di Mondo anzi, trae ispirazione dal Mondo. 
La tradizione italiana è importante - siamo assolutamente certe che potrebbe salvare l'economia del nostro Paese, ma non abbiamo fatto molto proseliti di questo pensiero - ma non è primaria, voglio dire sul mappamondo siamo un minuscolo puntino e non siamo capaci a fare tutto (meno male), quindi cerchiamo l'eccellenza nel mondo. 
I nostri prodotti sono Made in the Word e orgogliosamente. Non siamo alla ricerca del risparmio, ma del talento.
Oltre le frontiere e i confini, non solo geografici.

Quale il miglior pezzo di sempre?
Il miglior pezzo di sempre e la tazza dell'amicizia. Sei modelli, sei storie che si rinnovano ogni anno, sei frasi/aforismi che esprimono l'emozione. 
Ha tante di quelle storie attaccate quel prodotto, storie nostre ma soprattutto dei nostri Clienti,  che brillerà in eterno. 

Quale la storia nel cassetto e il pezzo non ancora  affrontato?
Di storie nel cassetto ce ne sono tante, la nostra idea di concept store parla da sempre di oggetti per la casa, homewear e accessori, ma anche di leasure, feste e dintorni. Non basterebbero sette vite per raccontarle tutte, le storie dico.

E infine, cosa direbbe Vivì alle amiche di ShabbyPassion?
Alle amiche di ShabbyPassion mando un bacio speciale, per le passioni che ci accomunano, soprattutto per la voglia di vestire i propri spazi e il proprio tempo con qualcosa che parla di noi.

Ringrazio di cuore
tutto il team di  Rosso Regale

8 commenti:

  1. Risposte
    1. Cara Chiara, non puoi non innamorartene!

      Un abbraccio
      Lisa

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  2. Un pezzo veramente notevole

    brava brava brava

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    Risposte
    1. Detto da te Signor Arcobaleno, la soddisfazione raddoppia!

      Grazie di cuore
      Lisa

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  3. continua sono curioso di altre interviste

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  4. Grazie di cuore carissima Lisa! E ora non hai scampo: visiteremo le tue pagine in cerca di ispirazioni..... Vivì

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    Risposte
    1. Oh Vivì...di nuovo grazie grazie grazie per il tempo dedicato, per l'entusiasmo e la passione; mi si allarga un gran sorriso. Vi porto nel cuore! Un abbraccio stretto
      Lisa

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